La casa è un antidepressivo

29/05/2018, by Federico Balestrini, in Architettura | Estimo, 0 comments

Vivere in una casa dove ci sia lo spazio necessario a ri-crearci è indispensabile per evitare di cadere nella depressione.

Hai mai pensato che lo spazio in cui vivi può avere una grande influenza sul tuo modo di sentirti? Non parlo di igiene, materiali o colori, parlo di volume, il volume abitabile in cui vivi.

Una casa in cui puoi mangiare, dormire e guardare la tv non è sufficiente per vivere bene, progettiamo milioni di unità immobiliari così ma queste non sono case.

Le parole stesse “unità immobiliare” derivano dal mostro che la rivoluzione industriale ci sta facendo credere che sia la casa ideale, un pezzetto costosissimo di città in cui sei costretto a rifugiarti per dormire dopo una giornata di lavoro micidiale e da cui dovrai uscire l’indomani per ritornare al lavoro. E se non devi lavorare perché è domenica dovrai comunque uscirne perché in casa – pardon – nella tua sfigata “unità immobiliare” non puoi fare altro che mangiare, dormire e guardare la tv o leggere. Ma nulla di più.

Eccolo il nocciolo della questione: se non abbiamo uno spazio anche piccolo dove rifugiarci in casa a rigenerarci “costruendo” qualcosa allora moriamo.
Il “costruire” è innato nell’uomo, che sia creativo o meno. E per costruire c’è bisogno di uno spazio in cui poter fare indisturbati, fare senza interferire con i locali indispensabili alle funzioni primarie del dormire, del mangiare ecc..

Ma se quando cerchiamo la casa contiamo le camere da letto minime per i componenti della famiglia e poi aggiungiamo un soggiorno-cucina e i bagni non potremo fare altro che rammollirci nelle nostre “unità immobiliari” intristiti dal non poter costruire e costruirci.

Spaccare la legna con la scure per la stufa è un lavoro pesante ma ricordo ancora che soddisfazione, stanco come un mulo a lavoro finito rimirare la catasta ordinata.
Se fossi stato in un appartamento la soddisfazione l’avrei avuta nel completare un livello di “Call of duty” costruendo nulla e perdendo del tempo davanti un maledetto schermo.


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