Test pratico di un misuratore laser ottimo da portare sempre in borsa, lo STANLEY TLM330s. E’ robusto, comodo, potente e ha funzioni molto comode per risolvere problemi di misurazioni complesse. Una parola anche sugli occhiali che innalzano la visibilità del laser, gli STANLEY GL1.

Stanley TLM330s Recensione
Se anche tu cerchi un misuratore laser da tenere sempre in borsa piccolo, robusto, preciso e versatile che ti possa trarre d’impaccio nelle misurazioni difficili – questo video ti darà la risposta.
Ho pensato di provare il nuovo Stanley TLM 330s che sembra proprio lo strumento ideale per il professionista che si trova spesso a prendere misure in loco ed ha bisogno di precisione, velocità ed affidabilità per non dover tornare a prendere la stessa misura due volte.

Ho fatto la scelta giusta? Scopriamolo insieme in questa prova non scientifica ma molto pratica.
La precisione di questi strumenti è molto più alta di quel che serve normalmente all’architetto lavorando quindi non mi dilungo in test e analisi approfondite.
Voglio invece verificare la funzionalità e la facilità d’uso nel contesto professionale.

Tre ministilo AAA lo alimentano e funziona anche con le ricaricabili al nichel metal idrato.
In dotazione viene fornita una pratica custodia protettiva (essenziale per tenerlo in borsa) con passante fisso per la cintura – non c’è una tasca per le batterie di ricambio.
Viene fornito anche un laccio per tenerlo al polso.

Veniamo all’uso
Innanzi tutto è uno strumento dalla grande portata – misura distanze fino a 100mt – ma è privo di oculare o sistema di ausilio al puntamento, quindi in spazi molto luminosi la distanza massima di misurazione dipende dalla visibilità del puntino del laser. In pratica è ottimo per interni, per esterni preferisco strumenti con oculare, tipo il mio vecchio e fedele zeiss, che uso dal 2001 ed era costato un capitale
Oggi per esterni ci sono il Bosch GLM 250VF anch’esso con oculare, oppure alcuni dei Disto di Leica con camera di puntamento che riporta la posizione del laser sul display digitale.